mercoledì, febbraio 06, 2008

Mezzo secolo di storia della medicina (e non solo)

Anni Quaranta. Il paziente entra dal medico e lamenta un generale malessere. Il dottore ascolta il cuore e il ritmo del respiro e infine prescrive la sua cura: “Cerchi di mangiare e risposare un po'”.

Sessant'anni dopo circa. Il paziente entra dal medico e lamenta un generale malessere. Il dottore ascolta il cuore e il ritmo del respiro e infine prescrive la sua cura: “Cerchi di mangiare meno e faccia un po' di moto”.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

...certo che se il soggetto era il medesimo non possiamo fare troppa polemica...giovane e sano nel primo caso, anziano e quindi a rischio di 1 miriade di patologie nel secondo...lo so che il racconto voleva solo far riflettere e x esperienza personale (medici e farmacisti non sempre vanno d'amore e d'accordo) fai bene a esortarci a farlo...ma la mia razionalità come sempre ha avuto il sopravvento e ha sentito la necessità di dire la sua...
ste

silviomini ha detto...

Collegandomi all'ultimo post che ha per protagonista Ivan Illich, rimando a un suo articolo riportato da Le monde diplomatique.

Anonimo ha detto...

...grazie x lo spunto riflessivo...in questi miei giorni di caos totale un'analisi da un nuovo punto di vista è quello che ci vuole...

Gilesteta ha detto...

mens sana in corpore sano (e bello)
;D

silviomini ha detto...

in effetti spesso ciò che è bello è anche sano e giovane. Poi dipende dalle interpretazioni: molti assolutismi religiosi tendono altettanto frequentemente a considerare il "bello" come peccato e quindi impuro.

Se è bello, però una ragione ci sarà e non vedo perché debba essere la perdizione eterna :-)