Collego un’altra isola dell’arcipelago della rete. Si chiama “lo scrittore inesistente”. E’ un contenitore pudico ed elegante, dove un’aspirante scrittrice, a lungo titubante nel rivelare i suoi marchingegni letterari, ha infine avviato il suo dialogo con il pubblico.
Betsabea, il racconto di Francesca Mazzaglia, sicula ormai radicata nel bolognese, comincia così:
"Un bocciolo di nuvola porpora vela le guglie di Betsabea diffondendo un profumo di rosa nella città dalle lunghe e sottili torri di cristallo. Se la spii da una lontana duna del deserto ne sei ammaliato e sai già che cederai alla tentazione di cambiare rotta".
(Leggi tutto il racconto)
2 commenti:
bah... sarebbe bello scrivere questo?
Chi può dirlo?
Puoi chiederlo direttamente all'autrice, che forse può fare un passo in avanti rispondendo alle tue critiche.
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