martedì, febbraio 26, 2008

Eroi di carta

Vivonne BayGiacca di panno, capelli spettinati e barba incolta, il ragazzo percorse la solita via del centro che ospitava la libreria più fornita della città. Si fermò di fronte alla vetrina per guardare una volta in più il nuovo libro che lo incuriosiva. Di fronte alla copertina, i pensieri furono i soliti. E' interessante, costa abbastanza, lo potrei prendere più avanti, forse è meglio recuperarlo in biblioteca o forse c'è un titolo migliore sullo stesso argomento.

Anche il risultato di questo silenzioso lavorio della mente fu il solito. Il ragazzo varcò la porta scorrevole, si diresse allo scaffale, prese il volume osservato in vetrina e anche quello che era impilato al suo fianco. Anche quello era interessante.

La cassiera lo guardò appena. Puntò il laser rosso sul codice a barre ed emise il conto. Per lei, in quel momento, un testo valeva l'altro: genere, scopo, attendibilità dei contenuti erano solo orpelli ignoti.

All'uscita questa immagine non si sbiadì. Chi aveva vinto nella transazione appena effettuata? Il ragazzo che aveva speso per qualcosa di “utile” o quantomeno piacevole o la ragazza che aveva incassato per un gesto ripetitivo ma redditizio.

Sul momento aveva vinto lei. Il suo gioco era a somma positiva, ma forse era solo una vittoria passeggera. Come spiegò un giorno di inizio secolo uno scrittore inglese malaticcio a uno smanioso bersagliere di origini romagnole, sono solo gli eterei eroi di carta che possono provare ad ambire all’eternità. Il resto si sbiadisce presto, proprio come l’inchiostro sulla carta dello scontrino.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

chi sono lo scrittore inglese malaticcio e il bersagliere di origine romagnola? complimenti per il blog

silviomini ha detto...

Avevo preferito non rivelarlo per lasciare un pizzico di pathos in più.

Comunque lo scrittore inglese è David Herbert Lawrence, mentre il bersagliere di origini romagnole è il tredoziese Angelo Ravagli.

I due furono protagonisti di una qurelle amorosa sulla costa ligure di Spotorno, dove Ravagli sedusse nel giro di pochi giorni la moglie e la figliastra di Lawrence, all'epoca afflitto dalla tisi.

La storia completa dei due è riportata in Borgo Natio-dieci storie dalla valle del Tramazzo, testo scritto da Giuseppe Ragazzini, modiglianese famoso per i dizionari di inglese.

Insomma è un intreccio complicato. Come al solito del resto...

silvio