venerdì, settembre 08, 2006

La cultura dell’ignoranza

Siamo nella società della conoscenza. Questo lo dicono tutti. In molti però si sono stufati e alcuni, in particolare, si sono stufati più di altri. Qualcuno, insomma, si è un po’ rotto di passare la vita a conoscere ciò che fa comodo agli altri e ha scelto di diventare ignorante e di dedicare a questa forma di protesta socio-cultural-esistenziale un’intera giornata: l’ignoranz day. L’evento è ormai una consuetudine. Si celebra ogni anno nella bassa bolognese.

Il club dell’ignoranza è potenzialmente aperto a tutti. Veicolato dal web l’ultimo ignoranz day è stato onorato addirittura da un fans club napoletano. Dal profondo sud i partenopei hanno chiesto il permesso di essere presenti. Dall’umido nord i bolognesi hanno detto sì. E tutto si è concluso con una serata a base di vino, salsiccia e film ignoranti.

Per chi anela a entrare in questo club godereccio, la strada è però più irta di quanto il nome lasci sospettare. Essere ignoranti vuol dire infatti essere abili conoscitori di una materia inafferrabile, fatta di b-movies, vecchi cartoni animati e siti un po’ sdozzi. E’ difficile diventare ignoranti per scelta: la buona volontà non basta, perché biblioteche e saggi sul tema scarseggiano; è solo il vissuto, la nottata di Tv e patatine unte, che crea l’ignoranza, che rende possibile all’ignorante snocciolare un passaggio di Attila flagello di Dio in qualsiasi contesto, dalla riunione di lavoro alla cena con la morosa. Per esempio, chi di voi saprebbe rispondere con certezza a questi quesiti disseminati nel test d’ingresso al sito dell’ignoranza: “Qual è lo sponsor della Longobarda, la squadra allenata dal famoso Oronzo Canà? Pollo ruspante, Euro Ponteggi o Pastificio Mosciarelli...”; “Se ti dico Pino Balera tu cosa mi dici? Beppe Pista, Franco Strobo o Raul Casadei...”.

Se anche voi siete scontenti della cultura ufficiale, buona vista al sito dell’ignoranza, allora. Male che vada arriverete alle conclusioni di Pin: “Scusate, ho sbagliato sito..... Vado via”. Bene che vada, invece, raggiungerete la saggezza di Catta: “L'ignoranza – dice lui - non ha limiti, ma confini dati dalla mente”.

Caro ignorante Poluz, ignoranz master del sito, piacere di averti conosciuto. Alla prossima mi racconterai tutta la genesi del progetto. Secondo me è una storia ricca di particolari stupidi e quindi molto notiziale... pardon ignoranziabile.

www.ignoranza.it

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Aggiungo solo che il sito è gestito dal mitico e 'gnorantissimo NANO.
Saluti!

Come disse il vecchio saggio:
- L'ignoranza fa il suo limite -

Anonimo ha detto...

andro sicuramente a visitare il sito

Anonimo ha detto...

E che sia ignoranza per tutti allora. Forse il primo passo per un mondo migliore??!!

Anonimo ha detto...

Vi voglio salutare e dire che sono molto onorato di aver ricevuto il primo commento al mio sito...
Cerco anche collaboratori, se volete scrivete a info@ignoranza.it.
Il sito non è molto aggiornato e ho intenzione di rinnovarlo.
A presto e un vaffanculo a tutti...