venerdì, novembre 23, 2007

L’uomo (a cavallo) dei mercati

Il figlio scese dall’auto di corsa per salutare il nonno nella vecchia bottega di famiglia nel centro città. Era ancora un bambino e doveva ancora arrivare alla prima elementare, ma il padre pensava già a come si sarebbe dovuto comportare per insegnargli ciò che la scuola non gli avrebbe detto. Non gli avrebbe impedito di attraversare mezza Europa solo per ubriacarsi a un concerto, ma l’avrebbe costretto a immergersi in modo più profondo nella realtà straniera che avrebbe visitato.

Quando il bambino scomparve dietro la porta di ingresso, il padre si accese una sigaretta e alzò il volume dell’autoradio nell’auto ancora accesa. Pensò a quando, pochi anni prima, apriva filiali bancarie in tutto il nord, compiacendosi delle royalties che facevano schizzare alle stelle il proprio conto corrente. Cavalcare l’onda dei mercati finanziari, prevedere un balzo in avanti all’apertura delle borse asiatiche, era una sfida che gli riempiva il sangue di adrenalina. Cercando di prevedere il futuro, aveva imparato a capire il mondo. Ogni giorno l’uomo apriva i quotidiani finanziari e leggeva ciò che l’articolista non sapeva o non poteva scrivere. Lo faceva ancora, benché quel mondo non fosse più il suo e gli avesse tolto gran parte di ciò che gli aveva dato.

“Il nonno ti saluta e ha detto di fargli sapere come sta andando al lavoro?” irruppe il figlio interrompendo quei pensieri e risaltando a bordo. “E’ un lavoro come un altro – pensò il padre – poco più di mille euro al mese”. Sistemò la cintura al bambino e insieme viaggiarono verso la casa di famiglia in campagna, dove, di nuovo insieme, avrebbero perpetrato la tradizione dell’allevamento di cavalli da corsa. La vita riprendeva il suo corso, forse quello che non avrebbe mai dovuto lasciare.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

viene da Bologna questa storia? dai, vogliamo saperne di più

silviomini ha detto...

Ne saprei di più volendo, a partire da nomi e aziende coinvolte.

Però mi sembra ingiusto rendere pubblico, anche solo su blog, una chiacchierata informale realizzata attorno a un caffè.

Aggiungo solo che proviene dalla Romagna.