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"Tornando sui propri passi, si prosegue per il sentiero 17 che scende ripidamente nel bosco. Nel punto dove si attraversa un primo fosso si incontra sulla destra la zona paludosa chiamata Gorga Nera sosta 11. Il termine “gorga nera” veniva usato per indicare luoghi dove si originavano, o si pensava che si originassero, fenomeni acustici come tuoni e boati che si manifestavano soprattutto all’approssimarsi di perturbazioni atmosferiche. Oggi la Gorga Nera rappresenta una delle aree umide più interessanti del parco dal punto di vista faunistico. La dolce depressione è localizzata sul corpo della frana di Castagno d'Andrea, e rappresenta una morfologia tipica delle grandi masse detritiche originate da movimenti franosi, segnate in superficie da contropendenze a cui è legata la formazione di ristagni d'acqua e piccoli specchi lacustri. Dalla Gorga Nera, scendendo attraverso una faggeta ad alto fusto dove si notano ampi avvallamenti che indicano ancora l'area della frana, si fa ritorno in breve alla Fonte del Borbotto".
1 commento:
La ringrazio per Blog intiresny
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