I latini hanno i Km, gli inglesi hanno le miglia, gli australiani hanno le birre. E' cosi' che misurano le distanze. Me lo ha raccontato Bozo venerdi' scorso, guidando sotto un temporale sotto stagione che ha fatto correre in strada tutta la piccola comunita' di Batchelor (per saperne di piu' leggi anche "Il picchiatore nella fattoria delle farfalle").
Bozo - capelli rasati, volto da guerriero mohicano e corporatura ossuta - e' il macellaio del paese. Capita spesso alla fattoria delle farfalle, per rinvigorire le scorte di maiale, di bovino e di barramundi (un pesce locale) usate dal ristorante. E' uno di casa e si muove spesso da solo. "How are you doing?" saluta attraversando la cucina per serversi la sua birra. Poi esce di nuovo e cammina piu' volte avanti e indietro tra il suo camion e i freezer nel retro dello stabile.
Venerdi' pero' Bozo ha avuto bisogno di una mano. Nel pomeriggio un pitone era entrato in una delle voliere e aveva fatto pranzo con un pocellino. Chris aveva sentito i rumori, era entrato a sua volta nella voliera, aveva catturato il rettile ("2,5 metri. Normale amministrazione" dice lui), e aveva vuotato uno dei freezer per adibirlo a temporanea gabbia, in attesa di attrezzarne una vera e trasformare il goloso intruso in una nuova attrazione.
Bozo era dunque arrivato in tutta fretta per portare un altro freezer. "Mi date una mano a caricarlo dalla mia cantina e a scaricarlo qui?" ha chiesto il macellaio a me e a Roland, un ragazzo austriaco di stanza qui come me. Pochi istanti dopo eravamo in marcia tra gli eucalipti del Nothern Therritory. "E' lontana casa tua?" ha buttato li' Roland per rompere il silenzio fumoso del guidatore.
"Just a couple of stubbies away", ha risposto lui continuando a tenere in bocca la sua sigaretta.
Io e Roland ci siamo guardati con sghuardo interrogativo. "Stubby" significa birra in bottiglia. E' una parola familiare ormai, ma non c'entrava nulla. Abbiamo allora chiesto di ripetere e lui l'ha fatto. "A copuple of stubbies away" ha ribadito. "Giusto il tempo di bere due birre. Non e' lontano".
La macchina di Bozo e' progettata per trasportare birra. Dietro il cambio, sempre alla portata di mano dell'autista, ci sono quattro porta bottiglia. Quanto basta per un'ottantina di chilometri.
"Scusa - ho detto a Bozo a mo' di battuta - ma se ti capita di guidare a sud fino ad Adelaide che scorte ti porti?".
"Oh - ha risposto lui serissimo - quello e' un lungo viaggio. Serve molto ghiaccio e un thermos, altrimenti la birra ti si riscalda tra una tappa e l'altra".
In questa estrema propaggine dell'Australia, dove la gente parcheggia i pitoni nel frigorifero, il consumo di birra procapite - riporta il Nothern Therritory News - e' di 28 pinte a settimana".
5 commenti:
troppo forte... Senti, ma non è che i pitoni e altri simili bestiole si aggirino anche nelle stanze degli ospiti? è vero che ci si abitua a tutto.... meglio le farfalle comunque
Per ora nella mia capanna sono passati solo un paio di topi e qualche geco (molto rumorosi la notte). E, se ci sono i topi, vuol dire che i pitoni sono a distanza di sicirezza...
Purtroppo, pero', il pensiero attraversa anche la mia mente :-(
voglio una foto della fattoria, della tua capanna, di Bozo e of course del pitone nel freezer... Chiedo troppo?
Una foto del pitone !!!
Sono in viaggio verso sud...
Appena avro' un collegamento decente cerchero' di soddisfare alcune le richieste.
A presto!
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