"Si può affermare che questi monti (i monti della Romagna-Toscana, ndr) sono stati per secoli, ma soprattutto nei decenni del nostro secolo (il Novecento, ndr), fino al momento del recente grande esodo, una fabbrica di miseria permanente e una sede di vita dura e disagiata, al di là di ogni possibilità di immaginazione presente e tale da ingenerare una grande pietà retrospettiva".
Brano estratto da:
Armando Ravaglioli, "La Romagna fiorentina", in I Quaderni dell'Acquacheta, edizioni di presenza romagnola, 1986
Nessun commento:
Posta un commento