martedì, settembre 04, 2007

La pace attorno al dolce

Bocconi“Non ne sono sicuro” disse qualcuno con la saggezza delle canizie sulle tempie mentre guardava il banchetto nella piazza di Bocconi. Motociclisti senza fretta, escursionisti a piedi scalzi e signore con la gonna sotto le ginocchia mangiavano in piazza ciò che rimaneva della festa del giorno prima. Era stata baracca grossa, perché il Comune aveva reso omaggio alla bandiera arancione per la qualità della vita che il Touring Club Italiano gli aveva conferito poco prima.

“Non ne sono sicuro - ripeté in romagnolo il vecchietto con le canizie di fronte al quieto intreccio di quelle diverse tribù del tempo libero – ma secondo me, quando scoppiano le guerre, dovrebbero mettere un tavolo come questo al centro del campo di battaglia. Al dolce si fermerebbero già per fare la pace”.

Forse no, ma come disse qualcun altro, quel giorno la manna del cielo quel giorno era comunque caduta a Bocconi.

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