Leggende romagnole, avventure metropolitane, suggestioni dal mondo e altre divagazioni in evoluzione pluriennale.
venerdì, dicembre 27, 2013
giovedì, dicembre 26, 2013
Il colletto della giacca
Seduto di fronte alla fontana della sua vecchia città, attendeva l'arrivo degli amici da alcuni minuti. Si era alzato il colletto della giacca. Un po' per il vento freddo che a tratti soffiava, un po' per sentirsi protetto. Aspettava l'incontro con un po' di trepidazione. Aveva paura di dover parlare troppo.
La vera amicizia è come un esame ben riuscito: funziona quando lo studente ruba le parole al professore, salta su ogni argomento che sente suo, e lo espande. E' su quel filo che corre l'intimità. Un disco che ne richiama un altro, un luogo che ne trascina con sé mille ancora, un profumo che si ricorda insieme, un momento così condiviso che basta accennarlo per riviverlo. Si vede subito quando veri amici parlano: gli altri capiscono poco o nulla, non condividono il grande mondo a cui le piccole parole rimandano.
Col colletto alzato, si proteggeva dal freddo. Forse, avvolto nel suo nuovo mondo, aveva perso qualcosa di importante. Lontano, arrivano i grandi problemi o i grandi successi, ma non quella piccola serie di eventi quotidiani che spostano gli equilibri, cambiano le abitudini, mutano il linguaggio, riposizionano i confini di ciò che si dà per scontato.
“Allora”, sentì pronunciare assieme a un nomignolo che non sentiva da tempo e a una presa in giro sempre buona, perché legata a un difetto vero.
“Andiamo dentro” disse in risposta. Schernendosi dell'ultima bordata di vento che gli scompigliava i capelli, abbassò il colletto della giacca ed entrò assieme agli altri.
La vera amicizia è come un esame ben riuscito: funziona quando lo studente ruba le parole al professore, salta su ogni argomento che sente suo, e lo espande. E' su quel filo che corre l'intimità. Un disco che ne richiama un altro, un luogo che ne trascina con sé mille ancora, un profumo che si ricorda insieme, un momento così condiviso che basta accennarlo per riviverlo. Si vede subito quando veri amici parlano: gli altri capiscono poco o nulla, non condividono il grande mondo a cui le piccole parole rimandano.
Col colletto alzato, si proteggeva dal freddo. Forse, avvolto nel suo nuovo mondo, aveva perso qualcosa di importante. Lontano, arrivano i grandi problemi o i grandi successi, ma non quella piccola serie di eventi quotidiani che spostano gli equilibri, cambiano le abitudini, mutano il linguaggio, riposizionano i confini di ciò che si dà per scontato.
“Allora”, sentì pronunciare assieme a un nomignolo che non sentiva da tempo e a una presa in giro sempre buona, perché legata a un difetto vero.
“Andiamo dentro” disse in risposta. Schernendosi dell'ultima bordata di vento che gli scompigliava i capelli, abbassò il colletto della giacca ed entrò assieme agli altri.
martedì, dicembre 24, 2013
2014. Perfect seed is being there: paths and crossroads
Quante scoperte in questo 2013: grazie davvero a chi mi ha lasciato andare e a chi mi ha accolto. E per il 2014, magari le scoperte saranno ancora di più. Nuove bivi, strade, percorsi, prospettive. I miei auguri vi arrivano con una massima del mio “gabbiano preferito” e alcune mie immagini del mondo, nei luoghi che più mi hanno ispirato percorsi e alternative.
--- ENG--
So many discoveries in this 2013: thanks to those who let me go and to those who has welcome me. And 2014 will maybe bring in even more challenges. New crossroads, new paths, routes, and perspectives. My best wishes come together with a saying of my favorite seagull Jonathan and a few pics of my pictures of the world, in those spots that have most inspired me for journeys and alternatives.
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So many discoveries in this 2013: thanks to those who let me go and to those who has welcome me. And 2014 will maybe bring in even more challenges. New crossroads, new paths, routes, and perspectives. My best wishes come together with a saying of my favorite seagull Jonathan and a few pics of my pictures of the world, in those spots that have most inspired me for journeys and alternatives.
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“Heaven is not a place, and it is not a time. Heaven is being perfect. And that isn't flying a thousand miles an hour, or a million, or flying at the speed of light. Because any number is a limit, and perfection doesn't have limits.
Perfect speed, my son, is being there.”
Perfect speed, my son, is being there.”
(Richard Bach, Jonathan Livingston Seagull)
Algeria: Algeri |
Italia: foreste di Camaldoli |
Francia: spiaggia di Saint Marie de la Mer |
Marocco: grotta "Africa" di Cape Spartel |
India: piantagioni di cocco di Cochi |
Edinburgo: Botanic Garden |
Italia: campagne di Ravenna |
Italia: Colline di Romagna |
Italia: Monti Sibillini |
Egitto: Sinai |
Italia: Su Tempiesu |
Australia: Ayers Rock |
lunedì, dicembre 23, 2013
lunedì, dicembre 16, 2013
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